Cookie Consent by Free Privacy Policy website Ciclisti Uniti per la Valnerina

Il progetto

La Valnerina è un territorio vasto che corrisponde al bacino idrografico del fiume Nera. In queste valli, su questi monti, l'uomo ha costruito nei secoli le sue dimore e numerosissimi artefatti mirabili non solo per bellezza. I monasteri, le chiese, i campanili, e tutto ciò che era funzionale alla vita di queste comunità, era opera d'arte e contribuiva a marcare e definire l'identità di questi luoghi, più volte distrutti e feriti dai terremoti, più volte ricostruiti con pazienza e tenacia ma sempre allo stesso modo, dimenticando la lezione e sfidando il movimento della terra.

Gran parte di ciò che non è crollato è oggi pericolante e inagibile, gli abitanti, sfuggiti alla morte, sono stati allontanati da questi luoghi. Chi rimane lo fa affrontando innumerevoli disagi. Le comunità che rendevano vivi questi luoghi, sono in via di dispersione. Un territorio vastissimo è off limits, irraggiungibile e presidiato dai tecnici della protezione civile, dai vigili del fuoco e dall'esercito. Le strade sono interrotte e tutta questo immenso patrimonio dell'umanità è ora una sorta di "buco nero" dove vengono inghiottite le cose, ma anche e soprattutto le speranze.
Questo terremoto ha creato una frattura indelebile nella storia di queste terre che non può e non deve essere rimossa. Non abbiamo ricette per la ricostruzione ma sicuramente non vogliamo chiamarla così. Ci piacerebbe chiamarla "nuova costruzione", un processo che, salvaguardando l'identità dei luoghi e la loro storia, consenta un cambio di passo. Questo territorio è bellissimo e ricchissimo. La natura nel suo complesso non ha risentito del terremoto.

A Castelluccio ci sarà nuovamente la fiorita, il Vettore sarà ricoperto di neve, gli animali, tranne quelli d'allevamento in inverno, continueranno a vivere questi luoghi, indifferenti all'accaduto. Anche i sentieri montani calcati per secoli dai monaci siriani, dai frati benedettini, da Francesco e tanti santi venerati nella zona oltre che da numerosissimi, viandanti, pastori, pellegrini, non hanno subito danni da questo terremoto e sono ancora lì a collegare i centri storici devastati.
Grazie a questi sentieri questa terra è ancora raggiungibile e vivibile in sicurezza. A piedi, a cavallo, in mountain bike. Superata la fase di emergenza ci piacerebbe che questo territorio non venisse affidato ai "ricostruttori" ma ai suoi abitanti, magari inizialmente quelli più giovani, e divenisse un richiamo per altri giovani da tutto il mondo, pronti a rimboccarsi le maniche per ricostruire e restaurare i monumenti e tutto ciò che sarà recuperabile del patrimonio edilizio minore, ma prima di tutto per costruire una nuova comunità più "leggera" sia in termini fisici (villaggi ecocompatibili e antisismici) che culturali.
In sostanza: nuovi modelli abitativi per nuovi modelli economici e sociali.

Tutto questo si può fare.

E' però necessario uscire il prima possibile da questa zona d'ombra in cui i media stanno confinando questo territorio con un eccesso di riflettori accesi sulle macerie e sulle lacrime degli intervistati. La Valnerina post terremoto, da luogo meta di un turismo spesso mordi e fuggi di metropolitani in fuga, può tornare ad essere la meta di viaggiatori esploratori, innamorati della natura e del movimento lento, capaci di reinterpretare l'immenso patrimonio fatto di sentieri montani che rendono accessibile, in sicurezza, questo splendido territorio. Un turismo che aiuti a ricostruire le trame di una storia millenaria che, da sempre, procede a passi "tardi e lenti".
Il Ciclismo e i Ciclisti possono contribuire a questo cambiamento che vorremmo si basasse sulla "leggerezza" e sulla "mobilità dolce", per cui abbiamo dato vita a questa Associazione Onlus che ha lo scopo di sensibilizzare il movimento ciclistico internazionale affinchè possa dare un importante contributo alla rivitalizzazione di questo territorio. Tutto questo attraverso l'organizzazione di eventi e manifestazioni volte a raccogliere fondi per realizzare progetti di strutture di servizio che favoriscano sia la ripresa di fiducia da parte delle popolazioni che lo sviluppo di attività economiche collegate al "Cicloturismo" da affidare ai giovani abitanti di queste terre e che consentano ai cicloturisti di poter continuare a vivere questo territorio in modo non invasivo e sostenibile.

Cronoscalate


L'IDEA

Per finalizzare le azioni dell’associazione e non disperdere il significato delle sue iniziative, è stato elaborato il progetto delle Cronoscalate della Valnerina che potrà essere finanziato, in parte con i fondi raccolti, e in parte con contributi aggiuntivi, da parte di altri enti, che vorranno aderire al progetto.
Nel Ciclismo le cronoscalate da sempre riscuotono un grande successo; la salita infatti è una impresa per ogni ciclista per il solo fatto di averla compiuta, la prima volta non si fa caso al tempo impiegato ma, dalla seconda volta in poi, inizia una sfida, prima di tutto con se stessi e, in secondo luogo con gli amici e i tanti sconosciuti con cui si condivide nel tempo la sfida.

L’idea guida del progetto è di far diventare la Valnerina e le sue valli laterali una attrazione a livello internazionale per i cicloamatori e per i cicloturisti, i primi perchè potrebbero essere attratti da un’esperienza di tipo agonistico o di allenamento, i secondi perchè attraverso il circuito delle cronoscalate sarebbero invogliati a scoprire un territorio più vasto e sconosciuto.

COME PARTECIPARE

Le Cronoscalate della Valnerina, potranno essere affrontate in qualsiasi periodo dell’anno da chiunque voglia cimentarsi con questo tipo di imprese, saranno quindi libere e non avranno bisogno di organizzazione ma semplicemente di riferimenti fisici univoci (cartelli di inizio e fine percorso) e supporti informativi nei quali vengano illustrate le caratteristiche della salita da affrontare.
Attraverso il sito internet “dedicato”, ogni ciclista, da ogni parte del mondo, potrà informarsi e attingere le informazioni necessarie anche sulle modalità di pernottamento e ristorazione in zona, in quanto verranno coinvolte più strutture ricettive possibili, che daranno ospitalità al ciclista, traendo beneficio dal progetto diventando nostri partner.

GLI ITINERARI

La Valnerina morfologicamente è costituita da una valle principale dove scorre il fiume Nera, dalla quale si diramano valli laterali formate da torrenti e fiumi che confluiscono nel Nera. La strada di fondovalle “SR 209 Valnerina” ha inizio da Terni e prosegue nelle Marche dopo aver raggiunto Visso, collegando molti dei comuni del comprensorio ternano e perugino disseminati lungo il percorso. Mentre il fondovalle è frequentatissimo e molto conosciuto, le valli laterali sono poco note poichè molte di queste non sono di transito ma collegano semplicemente comuni o frazioni montane. In realtà sono proprio le valli laterali che concorrono a rendere questo territorio, ricco di valenze naturalistiche e storico artistiche, uno dei comprensori più belli del centro Italia. Il progetto delle Cronoscalate della Valnerina intende promuovere proprio queste valli laterali, attrezzandole con itinerari fruibili in bicicletta che costituiscano non attrazioni puntuali ma sistemiche.
Per questa ragione sono state individuate 8 salite, 4 nella provincia di Terni e 4 nella provincia di Perugia, che costituiscono quanto di meglio si possa desiderare come attrazione, dal punto di vista dei ciclisti. Le 8 salite presentano caratteristiche diverse per lunghezza e per altimetria e sono tutte accumunate dalla caratteristica di collegare centri abitati tagliati fuori dai flussi turistici tradizionali. Una sorta di “spina di pesce” che utilizza il fondovalle per collegare i punti di partenza di ciascuna cronoscalata. In Valnerina è già presente la “Forca d’Arrone”, una cronoscalata (alla quale andrebbero ad aggiungersi le altre 8 proposte) inserita nel progetto Grand Tour Rando, che sta riscuotendo un grande successo in termini di presenze e di gradimento. Il progetto prevede quindi la realizzazione di una segnaletica specifica per ogni salita individuata, sul modello di quella presente nella Forca d’Arrone, già validata dalla Provincia di Terni che ha realizzato il progetto della segnaletica permanente del Grand Tour Rando.

Abbigliamento

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Se vuoi sostenere  la nostra Onlus, puoi richiedere i nostri prodotti. Anche grazie al tuo contributo potremo raccogliere fondi per l'associazione ma anche per promuovere la Valnerina in contesti frequentati da ciclisti.

Potrai scegliere 
tra:

- Il nostro completo per ciclisti con il logo dell'associazione, composto da: salopette con pantaloncino corto e maglia a maniche corte con chiusura lampo.
Disponibile in varie misure.

- La t-shirt con il logo dell'associazione sulla parte frontale e la possibilità di personalizzarla sulla parte posteriore. Disponibile in varie misure.

- Lo zainetto a sacca con il logo dell'associazione.


Per richiedere i prodotti manda un messaggio messanger a:

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La Valnerina

 
Lo splendido territorio della Valnerina è una verde vallata attraversata dal fiume Nera, dal quale prende il nome. Nella parte finale e bassa troviamo un territorio caratterizzato dall'area naturale protetta del Parco Fluviale del Nera ma anche da un forte sviluppo idrustiale.

Le risosrse idriche presenti hanno permesso lo sviluppo della centrale idroelettrica di Galleto (ancora attiva) e degli stabilimenti chimici di Papigno, ormai dismessi . Quest'ultimi sono stati scelti da Roberto Benigni per girare le scene del campo di concentramento de La vita è bella e per la realizzazione di Pinocchio.

Risalendo il corso del fiume, la valle diventa stretta e tortuosa, caratterizzata da un territorio montuoso. Qui il paesaggio della Valnerina è ricco di natura, di storia e di tradizioni. Alla natura più incontaminata, si uniscono le tracce della millenaria presenza dell'uomo, che con rispetto ha costruito, nel corso dei secoli, fortificazioni e torri medievali, grandi abbazie e solitari eremi.
I paesini che caratterizzano la vallata, hanno il sapore autentico e genuino di una volta, dove la natura si fonde con l'uomo, che vive la realtà che lo circonda con lentezza, assaporando una terra sana, ricca di storia e cultura.

La principale attrattiva naturalistica è senz'altro la maestosa Cascata delle Marmore, uno spettacolare salto d'acqua di 165 metri, tappa fondamentale per chiunque voglia visitare la Valnerina.

I Comuni che ricadono in Valnerina sono: Arrone, Cascia, Castelsantangelo sul Nera, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Leonessa, Monteleone di Spoleto, Montefranco, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Ussita, Vallo di Nera, Visso.


Contatti

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